Molto spesso non si ha una buona conoscenza dei danni che dalla bocca possono derivare a tutto il corpo. Dedicare poca attenzione e tempo alla vostra igiene orale può comportare una maggiore difficoltà nel controllo di malattie metaboliche e un maggior rischio di soffrire di malattie cardio-vascolari, per la presenza di batteri orali penetrati nel circolo sanguigno. La malattia parodontale è causata da varie specie batteriche che possono provocare o contribuire al peggioramento di alcune condizioni di salute.
Dai denti al cuore
Tartaro e placca, se trascurate, aumentano il rischio di malattie cardiache. Sono presenti diversi studi che evidenziano la possibile correlazione fra malattia parodontale (correlata a placca e tartaro) e infarto del miocardio, ictus ed endocardite batterica. La gengivite può evolvere in malattia parodontale (infiammazione dei tessuti di supporto del dente, quali gengiva, osso e legamento parodontale). In caso di parodontite, i batteri patogeni riescono a entrare nel flusso sanguigno attraverso i piccoli vasi presenti nella gengiva e nell’osso parodontale, contribuendo ad aggravare eventuali problematiche cardiache preesistenti o a farne insorgere di nuove. Gli stessi batteri presenti nelle tasche parodontali, sono stati riscontrati nelle placche ateromatose (depositi lipidici sulla parete delle arterie).
Poche regole per salvaguardare la salute dei denti
Occhio all’igiene orale a domicilio. Non è importante solo il tempo: per ottenere una buona igiene orale e mantenere i denti in buona salute sarebbe opportuno spazzolare i denti per circa 2-3 minuti, ma nel modo corretto. Ogni dente è costituito da 5 superfici: esterna, interna, masticatoria e 2 superfici interdentali e devono essere tutte pulite correttamente almeno due volte al giorno.
Come lavare bene i denti
Il metodo per lavare correttamente i denti varia in base all’età. Mentre ai bambini si insegna a lavare i denti facendo dei cerchietti in senso orario dalla gengiva verso il dente, agli adulti si spiega una tecnica ben precisa “Bass Modificata”. Questa tecnica consiste nell’inclinare lo spazzolino di circa 45°, in modo tale da sentire le setole sotto gengiva; una volta posizionato, bisogna effettuare una piccola vibrazione con piccoli movimenti in avanti e indietro (per disgregare la placca batterica), ed infine asportare la placca muovendo lo spazzolino dalla gengiva al dente. Iniziate dall’arcata superiore per poi passare a quella inferiore seguendo lo stesso schema: inclinazione a 45°, cerchietti in senso orario (dalla gengiva verso il dente). Tutto questo vale anche per lo spazzolino elettrico, un altro ottimo alleato dell’igiene orale.
Le regole per una bocca sana
Spazzolate almeno 2 volte al giorno per 2-3 minuti utilizzando uno spazzolino medio con setole uniformi; in aggiunta, una volta al giorno, è possibile utilizzare inizialmente lo spazzolino senza dentifricio. Evidenze scientifiche dimostrano che setole asciutte hanno maggior attrito sulla superficie dentale e rimuovono più placca.
Fonte: corriereuniv.it