Alito cattivo: ecco perché ne soffri

Una persona su quattro soffre di alitosi. La causa principale è rappresentata dai problemi ai denti. I batteri presenti nella bocca e sulla lingua sono infatti alla base dell’ alito cattivo. Questi batteri decompongono i residui di cibo producendo dei composti volatili solforati (CVS), dall’odore molto intenso e sgradevole. Oltre alla pulizia dei denti, e ad alcuni cibi come l’aglio o i formaggi, quali sono gli altri motivi che scatenano il pessimo odore della nostra bocca?
 

Pulizia della lingua

Questo è lo sbaglio più comune che commettiamo. Ci laviamo i denti, ma trascuriamo la lingua. Errore grave, perché è anche sulla lingua che si annidano i batteri. Anche senza utilizzare l’apposito strumento pulisci lingua, è sufficiente passare gentilmente lo spazzolino da denti sulla lingua la mattina e la sera prima di andare a letto.
 

Disidratazione della bocca

Tutto quello che disidrata la bocca fa aumentare il rischio di alito cattivo, perché la saliva aiuta a pulire la bocca dai batteri che causano l’odore sgradevole. Ecco perché l’alito è sicuramente peggiore al mattino: il flusso della saliva è ridotto quando dormiamo. Allo stesso modo quando parliamo, entra aria nella bocca, seccandola. In questo caso, esistono degli spray che aiutano ad avere la bocca idratata, ma è sufficiente bere acqua.
 

Troppo stress

Anche lo stress colpisce la produzione di saliva, riducendola. In questo modo, lo stress crea un habitat favorevole per i batteri che causano l’odore sgradevole. Così se stiamo vivendo un periodo troppo stressante dobbiamo stare ancora più attenti alla pulizia dei denti.
 

Saltare i pasti

Mangiare migliora l’alito, perché stimola la produzione di saliva e rimuove il cibo e i batteri dalla bocca. Diversi studi hanno scoperto che dopo mangiato l’alito cattivo sta lontano dalle nostre bocche per almeno due ore e mezza. Se scegliamo di mangiare fibre il periodo è anche più lungo. Una dieta con troppe proteine invece può essere causa di alito cattivo.
 
Fonte: ok-salute.it

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