Come sottolineano le Linee guida ministeriali, l’igiene orale quotidiana e i controlli periodici dal dentista e dall’igienista dentale sono due fondamentali strumenti di prevenzione. Ma per mantenere il cavo orale in buone condizioni di salute è anche importante fare attenzione ad alcuni accorgimenti e distinguere tra veri e falsi amici di denti e gengive.
Veri amici
Spazzolino elettrico
Consente una pulizia più approfondita, grazie al raggiungimento di tutte le aree delle arcate dentali e di quelle interprossimali. Inoltre, rende più consapevoli riguardo alle manovre di igiene orale, aiutando a superare ostacoli come l’incompleta detersione e l’eccessiva pressione che spesso si esercita con lo spazzolino manuale.
Getto d’acqua
Sciacquare vigorosamente la bocca con l’acqua del rubinetto è utile per un’iniziale rimozione grossolana dei detriti alimentari interdentali (specie per i portatori di apparecchi ortodontici o protesi fisse) ma è consigliabile anche dopo l’assunzione di alimenti acidi. Il getto, inoltre, pur non avendo effetti benefici nella riduzione della placca, sembra favorire una diminuzione del sanguinamento gengivale.
Nettalingua e probiotici
Per chi soffre di alitosi, oltre alla pulizia dei denti, si rende necessaria la detersione della lingua, preferibilmente con un nettalingua specifico. Questo piccolo oggetto si usa compiendo ripetuti ma delicati movimenti dalla parte posteriore a quella anteriore della lingua. Il suo scopo è la completa eliminazione di quello strato biancastro che talvolta può formarsi sulla sua superficie. Un nuovo approccio prevede, inoltre, la somministrazione di probiotici che, grazie alla loro lenta dissoluzione in bocca, sono in grado di ridurre la concentrazione di batteri e di migliorare le caratteristiche organolettiche dell’alito.
Falsi amici
Vino e caffè
È scientificamente dimostrato che alcuni alimenti, come vino e caffè, in dosi moderate, hanno un effetto benefico sull’organismo. Ma questo non vale per la salute orale: caffè e vino rosso (così come il fumo) possono causare pigmentazioni delle superfici dentali, soprattutto in assenza di un corretto spazzolamento che rimuova la placca batterica.
Rimedi casalinghi
Le ricette della nonna o gli intrugli che mettono insieme alcuni elementi come bicarbonato e limone, non rappresentano la giusta soluzione per un sorriso più bianco. Al contrario, favoriscono la progressiva perdita dello smalto, che risulterà abraso ed eroso.
Un dentifricio qualunque
Il dentifricio, perché sia efficace, deve essere adatto alle condizioni di salute del cavo orale. Per questo, ne esistono di specifici per chi soffre di determinate patologie (come gengiviti o parodontiti) che agiscono per prevenire o fermare questi disturbi. Inoltre, se possibile, il dentifricio dovrebbe essere consigliato da esperti del settore. La pasta dentifricia contiene infatti varie sostanze, alcune delle quali possono provocare effetti inaspettati, come una reazione allergica, la sensibilizzazione delle mucose orali o un danno dello smalto.
Piccoli gesti comuni
Una mamma che presenta un elevato rischio di carie dovrebbe evitare la condivisione del cucchiaio della pappa. Anche la detersione del succhiotto con la propria saliva potrebbe trasmettere i batteri dalla propria bocca a quella del bambino.
Fonte: dica33.it