Sempre più adulti mettono l’apparecchio ai denti, una tendenza in crescita che si è consolidata negli ultimi anni. Negli studi dentistici specializzati in ortognatodonzia, infatti, oltre un paziente su 5 ha più di 40 anni. Con più del 70% rappresentato da donne.
Orgogliosi di portare l’apparecchio
L’identikit del ‘paziente orgoglioso’: si tratta di persone che sfoggiano con grande disinvoltura un sorriso ‘in fase di correzione’. E che non hanno nessun imbarazzo a confessare l’utilizzo dell’apparecchio, anche quando si tratta di un dispositivo del tutto nascosto e che non sarebbe stato notato dagli interlocutori.
Funzionalità ed equilibrio
Per la maggioranza dei pazienti adulti, l’uso dell’apparecchio è finalizzato alla correzione di malocclusioni. Sappiamo che i nostri denti, come l’intero organismo, sono sottoposti a continue modifiche. E l’assetto della masticazione influisce sulla salute del corpo nel suo complesso. È necessario quindi intervenire per mantenere la funzionalità ottimale. Avere portato l’apparecchio da piccoli con terapie troppo brevi, inoltre, non esclude che a distanza di 20-30 anni ci sia bisogno di nuovo di un trattamento, magari meno lungo, per ricreare un equilibrio di tutto l’apparato masticatorio che, nel tempo, può squilibrarsi.
Nuove procedure e materiali
Oggi le nuove tecniche ortodontiche, con apparecchi che, in molti casi, possono essere anche totalmente nascosti, non necessitano di controlli troppo ravvicinati, riducono il disagio psicologico e, quindi, facilitano la scelta da parte degli adulti. Secondo le stime, se parliamo solo di una correzione estetica del sorriso, circa l’80% dei pazienti odontoiatrici potrebbe beneficiare dei nuovi congegni poco visibili, facili da gestire ed efficaci. Per il restante 20%, che presenta problemi ortodontici più complessi, si tratta spesso di interventi sulle mandibole o sull’articolazione. In questo caso sono necessari metodi più tradizionali, che comunque sono ormai resi accessibili e sopportabili.
Salute e bellezza
Oggi, c’è in generale una maggiore sensibilità estetica da parte del paziente. E la richiesta al dentista è quella di porre attenzione alla salute della bocca insieme alla bellezza del sorriso. Il professionista contemporaneo, insomma, ha il dovere di coniugare, armonicamente, questi fattori senza dimenticare la deontologia: salute, etica ed estetica sono i pilastri per l’odontoiatria moderna.
Fonte: adnkronos.com