Anche il carattere potrebbe influire sulla salute della bocca: essere positivi ma allo stesso tempo realisti, infatti, potrebbe proteggere la salute delle gengive. Viceversa, coloro che tendono ad avere un carattere difficile potrebbero avere più problemi del cavo orale. Inoltre, su di loro potrebbe essere meno efficace la terapia contro la parodontite. Lo suggerisce uno studio condotto da un gruppo di ricercatori italiani. Gli esperti hanno voluto indagare se diversi tratti di personalità possono avere un impatto sulla salute della bocca.
La relazione tra carattere e parodontite
In particolare, l’obiettivo della ricerca era studiare la relazione tra i tratti della personalità del paziente e i risultati clinici ottenibili con il trattamento di alcune problematiche parodontali. Si è tenuto conto anche degli altri fattori che hanno la possibilità di condizionare la qualità dei risultati terapeutici stessi. Primo fra tutti, l’igiene orale che doveva essere mantenuta sempre a livello ottimale dall’intero campione di individui coinvolti per tutta la durata dello studio.
Il lavoro ha coinvolto 40 pazienti con gengivite o parodontite di grado moderato. I pazienti hanno compilato dei questionari finalizzati a delinearne la personalità e la tendenza a ansia e depressione e sono poi stati sottoposti al trattamento parodontale più opportuno per il loro caso e rivalutati dopo 18 mesi.
Un tipo di personalità può migliorare i risultati
È emerso che taluni tratti di personalità che portano a cogliere con maggiore difficoltà certi aspetti della realtà come l’introversione, possano far sì che i risultati clinici della terapia parodontale siano inferiori rispetto alle attese. La personalità è una entità bio-psico-sociale ed è pertanto parte integrante non solo della psiche ma anche della biologia dell’individuo. Per questo motivo, il carattere sicuramente influenza e ha influenzato il comportamento dei pazienti durante la loro vita.
Una terapia personalizzata contro la parodontite
L’utilità di questo studio nella pratica clinica è nel suggerire l’importanza di individuare e considerare i tratti di personalità del paziente e costruire progetti di terapia che possano adattarsi alle diverse personalità. Il trattamento personalizzato può aiutare il paziente stesso a superare i suoi problemi e ad accompagnarlo nel tempo non solo durante le fasi più “attive” della terapia parodontale (rappresentate dalle procedure cliniche per curare le parodontiti) ma anche durante la terapia di “supporto” (rappresentata dai richiami per igiene orale e monitoraggio delle condizioni di salute orale indispensabili per la prevenzione secondaria della parodontite, ovvero per ridurre il rischio di recidive), che in questo genere di malati dura praticamente tutta la vita. Affrontare tutti nello stesso modo è molto rischioso, perché alcuni potrebbero rispondere alla terapia in modo non adeguato.
Fonte: gengive.org