Durante un trattamento, soprattutto se di tipo chirurgico implantare, alti livelli di ansia e collaborazione del paziente assumono posizioni antitetiche. Lo stato ansioso del paziente può determinare un importante aumento del tempo di esecuzione delle procedure e maggiori difficoltà intra-operatorie, portando spesso a terapie insoddisfacenti.
Il legame tra ansia e dolore è ben noto
La letteratura scientifica oggi disponibile sostiene l’importanza di fornire adeguate ed esaustive informazioni al paziente ansioso, in particolare circa il periodo post-operatorio. Questo sembra migliorare in modo significativo la sua percezione del dolore, senza la necessità di aumentare il consumo di analgesici.
L’informazione medica per i pazienti
Nel tempo, sono stati proposti diversi metodi, oltre a quelli verbali, per veicolare l’informazione medica e aiutare i pazienti a superare la propria ansia: dal fornire informazioni in forma scritta all’impiego di supporti multimediali, come la visione di video preparati ad hoc. Il ruolo di tali supporti assume anche maggior importanza se si tiene conto che il paziente spesso ricerca informazioni sotto forma di immagini e filmati su internet riguardo i trattamenti medici a cui verrà sottoposto. Un gruppo di ricercatori ha cercato, così, di chiarire l’impatto del supporto multimediale sui livelli di ansia. Gli autori decisero di ricorrere a uno studio clinico randomizzato per capire se il paziente sottoposto alla visione di un video, che riguardasse proprio la procedura chirurgica implantare a cui si sarebbe dovuto sottoporre, fosse più o meno a rischio di sviluppare ansia prima e dopo l’intervento.
Spiegazioni verbali più efficaci dei supporti multimediali
Lo studio prevedeva la suddivisione di 60 pazienti in tre gruppi: il gruppo 1 riceveva verbalmente informazioni base contenenti dettagli sull’operazione e sul post-operatorio; il gruppo 2 (test) riceveva le stesse informazioni sia verbalmente che attraverso un video esemplificativo, che includeva la testimonianza del paziente e l’intervento chirurgico nella sua interezza; il gruppo 3 riceveva verbalmente le informazioni base, senza però entrare nello specifico dei dettagli intra e post-operatori.
In ciascun soggetto furono poi analizzati i livelli di ansia e di dolore percepiti prima e dopo l’operazione. Il gruppo test che aveva visto il video risultò significativamente più ansioso rispetto agli altri due gruppi prima di iniziare l’intervento. Subito dopo la procedura chirurgica, si riscontrò una diminuzione significativa dell’ansia in tutti e tre i gruppi. Ma, ancora una volta, il gruppo test sottoposto alla visione del video mostrò livelli di ansia più elevati. I pazienti più ansiosi utilizzarono anche più farmaci analgesici. Le donne, inoltre, si mostrarono in generale più ansiose rispetto agli uomini.
La visione del video risultò un evento stressante per i pazienti
Il supporto multimediale per preparare il paziente all’operazione chirurgica sembrerebbe scatenare l’effetto opposto rispetto a quello atteso, mentre l’informazione spiegata nel dettaglio, verbalmente, sembrerebbe diminuire con successo i livelli di ansia. I risultati di questo lavoro racchiudono indicazioni preziose per il clinico che deve essere consapevole della forma e del contenuto dell’informazione che veicola e come questa possa cambiare lo stato d’ansia del paziente, nonché la sua percezione del dolore.
Fonte: dentaljournal.it