Grazie a strumentazioni all’avanguardia e a professionisti specializzati, gnatologia e posturologia oggi possono diagnosticare un eventuale problema di occlusione e postura in modo preciso e assolutamente non invasivo e proporre la terapia più adeguata.
Cos’è la gnatologia
La gnatologia è la branca dellʼodontoiatria che studia l’occlusione e quindi il rapporto tra denti, muscoli masticatori, sistema nervoso e articolazioni temporo-mandibolari. Le persone che hanno sintomatologie all’articolazione (mandibola che si blocca, che scatta e che produce suoni in apertura/chiusura) oppure problematiche odontoiatriche (bruxismo, serramento, deglutizione atipica) sono pazienti gnatologici, dei quali il dentista cura queste criticità.
Soprattutto nei casi di grandi riabilitazioni protesiche sia su denti naturali che impianti, è fondamentale rispettare i principi della gnatologia. È altrettanto importante un approfondimento diagnostico nei pazienti bruxisti e disfunzionali. Tramite lo studio della gnatologia e della posturologia si è sviluppata la possibilità di approfondire e curare in maniera più precisa questo tipo di problematiche.
Insieme alla posturologia
Recentemente si è affiancata alla posturologia, che evidenzia le relazioni tra occlusione e postura del paziente. Non viene quindi valutato solo l’equilibrio articolare in sè ma viene presa in esame l’intera postura dell’individuo. Ad oggi la letteratura scientifica dimostra che problemi posturali possono a lungo termine causare patologie di varia natura, anche odontoiatrica. Viceversa sintomi più comuni come cefalea, dolori cervicali possono essere riferibili a disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare, oppure a malocclusioni causate da otturazioni, corone e ponti incongrui.
La visita gnatologica
Un controllo dallo gnatologo serve a capire se i fastidi accusati dal paziente (cefalea, dolori facciali, nucali, vertigini) sono associati a problemi occlusali e/o posturali. La visita è fondamentale per lo specialista al fine di individuare in maniera precisa e accurata il reale rapporto mandibola-cranio. Serve inoltre a rilevare l’eventuale presenza di qualsiasi problematica che potrebbe alterare la fisiologia dell’articolazione temporo-mandibolare.
La visita gnatologica dovrà prevedere la valutazione delle eventuali terapie che potrebbero essere risultate, fino a quel momento, non efficaci. Quindi è essenziale che la visita gnatologica sia condotta da uno specialista gnatologo, che abbia una profonda conoscenza in questo campo complesso e affascinante.