L’ipersensibilità dentinale è causata dall’esposizione della dentina all’ambiente esterno. Essa è la struttura del dente presente tra la polpa (parte interna) e lo smalto o il cemento (gli strati del dente più esterni a livello della corona o della radice). La dentina trasmette alla polpa gli stimoli fisici e chimici, ad esempio l’assunzione di bevande o cibi freddi, caldi o acidi, la masticazione, lo spazzolamento o anche la terapia parodontale. In alcuni casi, la polpa può reagire provocando dolore di varia intensità.
Il controllo in caso di ipersensibilità dentinale
È fondamentale effettuare una visita specialistica odontoiatrica per diagnosticare la presenza di difetti dello smalto, carie, fratture dentali, recessioni gengivali, faccette da usura o abrasioni ed erosioni al colletto, per individuare le possibili cause dell’ ipersensibilità dentinale.
Inoltre, è necessario individuare ed eliminare dal proprio stile di vita eventuali abitudini predisponenti, come l’assunzione di bevande gasate e di succhi di frutta, di cibi acidi o di metodiche di spazzolamento traumatico.
Trattamenti domiciliari e dal dentista
L’ ipersensibilità dentinale di grado lieve può essere gestita e spesso risolta a casa tramite l’utilizzo quotidiano di dentifrici, gel, collutorio, mousse desensibilizzanti o rinforzanti del rivestimento dentale consigliati dall’odontoiatra. Nello studio dentistico sarà possibile, invece, valutare l’utilizzo di particolari tecnologie laser che agiscono vetrificando la superficie della dentina esposta, chiudendo i tubuli dentinali aperti.
L’intervento del parodontologo
Se il problema persiste, il parodontologo è in grado di valutare una procedura di secondo livello per risolvere questo fastidioso sintomo, cioè la cosiddetta “copertura chirurgica della radice”, un intervento di chirurgia muco gengivale con il quale si sposta il tessuto gengivale fino a coprire la radice scoperta, ispessendolo attraverso il posizionamento di un innesto di gengiva, ovvero un frammento di tessuto prelevato dal palato. Con questa procedura è possibile risolvere non solo l’ipersensibilità dentinale, ma anche eventuali problematiche estetiche correlate alla recessione.
Non vi è certezza assoluta che la chirurgia plastica parodontale assicuri la totale risoluzione del sintomo di ipersensibilità dentinale. Circa l’80% dei pazienti ad un anno dalla chirurgia si è però detta soddisfatta del risultato raggiunto.
Altre soluzioni all’ ipersensibilità dentinale
La soluzione più estrema è quella di devitalizzare i denti responsabili. Ma fortunatamente sono davvero pochi i casi in cui l’odontoiatra si trova costretto a scegliere questo trattamento.
Una valutazione specialistica da parte del parodontologo può certamente aiutare il paziente a comprendere la reale causa della sensazione di freddo o di dolore percepita.
Come buona regola è bene ricordare che qualsiasi segnale di dolore o di fastidio ci mandi il nostro sistema nervoso, merita la nostra attenzione.
Consigli contro l’ ipersensibilità dentinale
- Bevi poche bevande gasate.
- Utilizza un dentifricio poco abrasivo o medicato: consulta l’odontoiatra o l’igienista dentale se vuoi avere maggiori informazioni sui prodotti disponibili.
- Se soffri di ipersensibilità dentinale consulta il tuo dentista di fiducia.
- Se noti che le tue gengive hanno cambiato posizione e i tuoi denti appaiono più lunghi consulta un parodontologo.
- Non spazzolare i denti in modo traumatico: se non hai le idee chiare a riguardo fatti aiutare da un igienista dentale.
- Cambia lo spazzolino manuale o la testina dello spazzolino elettrico ogni 3 mesi.
Fonte: gengive.org