Chi avrebbe mai detto che prendersi cura della propria bocca potrebbe aiutare anche a prevenire l’insorgenza di alcune patologie cardiovascolari? Eppure sembra proprio che sia così, stando ai risultati di una ricerca scientifica pubblicata recentemente sulla prestigiosa rivista scientifica Cardiovascular Research. Vediamo i dettagli ed i risultati della ricerca.
Ipertensione e parodontite: cosa sono
L’ipertensione, ovvero l’aumento della pressione cardiaca, colpisce in tutto il mondo circa il 45% delle persone adulte ed è una delle cause principali di morte prematura, in virtù del fatto che può causare infarto o ictus.
La parodontite, invece, è una patologia che colpisce il parodonto, ovvero l’insieme delle strutture che sostengono e circondano i denti, e colpisce oltre il 50% della popolazione mondiale.
I dettagli dello studio
Lo studio al quale ci riferiamo è stato condotto da un team di ricercatori sotto la guida del dott. Francesco D’Aiuto, socio della Società Italiana di Parodontologia e Impiantologia ed attualmente collaboratore presso l’Eastmen Dental Institute presso l’University College di Londra.
I ricercatori hanno preso in esame lo stato di salute di oltre 250 mila individui, mettendo in relazione i valori della pressione arteriosa e i parametri di salute gengivale. Sulla base di queste misurazioni, D’Aiuto e colleghi hanno individuato una connessione diretta tra la malattia gengivale e la pressione alta. E non solo: più la parodontite era alta, più era alto il rischio di ipertensione.
Fonte: Academic.Oup.com
Le conclusioni dello studio ed un consiglio di indole generale
Secondo le conclusioni tratte dai ricercatori dunque, la parodontite potrebbe favorire l’insorgenza di alcune patologie cardiovascolari direttamente connesse all’aumento di pressione cardiaca. Ciò significa che chi soffre parodontite ha un motivo il più per prendersi cura della sua salute dentale e per sottoporsi alle opportune visite odontoiatriche.
Sottoporsi a periodi controlli della propria salute dentale quindi non è solamente utile per mettersi al riparo dall’insorgenza di eventuali patologie strettamente attinenti la salute della bocca, ma anzi, come questa ricerca ci fa comprendere, può aiutarci a stare bene sul lungo periodo su più fronti.
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