Mezz’ora al giorno è il tempo da investire per la cura dell’igiene orale, già a pochi istanti di vita. Si parte dalla corretta pulizia delle gengive del neonato per continuare con la cura dei denti da latte e proseguire poi con i permanenti.
E non serve solo a garantire la salute della bocca
Un’igiene orale scorretta nelle varie fasi della vita può avere ripercussioni inaspettate: chi soffre di gengiviti si ammala più spesso di infezioni alle prime vie aeree. I batteri, responsabili della placca in bocca, possono infatti scatenare anche malattie respiratorie. Ecco, allora, una breve guida all’igiene orale, con le cure e i “nemici” dai quali difendersi, età per età.
Igiene orale durante l’infanzia
Per i bebè serve la garzina
Anche nei piccolissimi si formano i batteri responsabili della formazione della placca, che proliferano a causa dei residui di latte o di pappa. Dopo ogni pasto passa con delicatezza una garza imbevuta di acqua sulle gengive del tuo bimbo. In questo modo prepari anche la sua bocca alla dentizione: se le gengive sono sane e toniche i dentini spuntano con maggiore facilità e il tuo bimbo sente meno male.
A 2 anni spazzolino mattina e sera
In cinque casi su dieci i bambini non si lavano i denti tutti i giorni, rischiando già la carie da piccolissimi, un’ eventualità che raddoppia le probabilità di soffrirne anche quando la dentatura sarà definitiva. Per non parlare delle ripercussioni che può avere la caduta precoce dei denti da latte: c’è un rischio concreto che, quando spuntano i denti permanenti,non si allineino perfettamente, e ci voglia l’apparecchio. Abitualo a lavarsi i denti 2 volte al giorno.
A 7 anni dall’ortodontista
È utile sottoporre il bambino a una visita dallo specialista per verificare che i denti crescano bene e che non ci siano difetti di masticazione. Se è necessario l’apparecchio, bisogna seguire le indicazioni del medico per allontanare il più possibile il rischio che i batteri ristagnino tra apparecchio e denti. Per questo i denti devono essere spazzolati uno per uno con uno spazzolino ad hoc, e il bambino deve imparare a usare il filo interdentale per rimuovere i residui di cibo.
Igiene orale dai 18 anni
Lo spazzolino elettrico aiuta
Due neomaggiorenni su cinque sono poco attenti all’igiene orale. Ma le soluzioni per riportarli sulla “retta via” non mancano. A partire dallo spazzolino elettrico, che rende più facile la pulizia. Di giorno, quando non c’è lo spazzolino a portata di mano, si può usare anche un chewingum senza zucchero. Va passato sui denti aiutandosi con la lingua: è un rimedio per togliere i residui di cibo.
Occhio al piercing
L’igiene orale è ancora più importante se si ha un piercing sulla lingua. Possono crearsi infatti delle piccole lesioni dannose per la salute del cavo orale. Per tenerne lontano il rischio è opportuno allora, almeno una volta al giorno, fare dei risciacqui con un collutorio scelto dal proprio medico.
Sì al controllo annuale
Bisogna andare dal dentista non solo per verificare lo stato di denti e gengive e per la seduta di igiene dentale. Un attento controllo può evidenziare sulle gengive, oppure nella zona interna delle guance, la presenza del papilloma, un virus (Hpv) che si può trasmettere attraverso i rapporti sessuali proprio tra i giovani. In questo caso va eliminato subito perché altrimenti, negli anni, può essere la causa di un tumore del cavo orale.
Igiene orale dopo i 50 anni
Attenzione alle gengive
A questa età aumenta il rischio di parodontopatia, più comunemente conosciuta come piorrea: si tratta di una malattia infiammatoria-degenerativa a carico dei tessuti di sostegno dei denti che, nella fase finale, ne causa addirittura la caduta. A provocarla sono i batteri presenti nella placca batterica. Per prevenire questa malattia e tenerla sotto controllo, se si è già manifestata, è fondamentale curare molto bene l’igiene dei denti e stare attenti ad alcuni campanelli d’allarme. È basilare rivolgersi subito al proprio dentista se le gengive sanguinano durante la pulizia con lo spazzolino, se sono arrossate e gonfie e si prova dolore in queste zone. Se diagnosticata in fase iniziale, per curare questa malattia è sufficiente la rimozione accurata periodica della placca da parte del dentista.
Il check-up per prevenire il tumore
Per gli adulti un controllo annuale dal dentista previene anche il tumore del cavo orale. È più a rischio chi ha dei precedenti in famiglia, chi fuma oltre 20 sigarette al giorno, chi consuma spesso alcol e ha un’alimentazione povera di frutta e di verdura.
Fonte: starbene.it