Nell’ambito delle terapie volte a migliorare l’estetica del sorriso, lo sbiancamento dentale è sicuramente una delle più richieste.
Migliorare l’estetica del sorriso è, in fondo, il desiderio un po’ di tutti noi. Avere un sorriso bello oltre che sano aiuta l’autostima e ci fa stare a nostro agio in mezzo agli altri. Non a caso chi non si sente a suo agio con l’aspetto estetico della propria bocca, è anche a disagio nelle situazioni sociali, tende a sorridere meno, si presta meno ad essere fotografato.
Per quanto riguarda lo sbiancamento dentale oggi esistono diverse soluzioni: si va da quelle professionali eseguibili presso uno studio dentistico, a quelle casalinghe, acquistabili invece sotto forma di kit già pronti in farmacia. Ma quali sono le differenze? Vediamo di fare chiarezza in merito a questo tema.
1 – Sbiancamento dentale a casa
Gli ingredienti offerti da madre natura
Uno dei metodi più classici e più economici per sbiancare i denti a casa è quello di spazzolarli con del semplice bicarbonato di sodio. Questo possiede una buona azione sbiancante, anche in virtù della presenza, nella sua composizione, di tanti microgranuli.
Altri ingredienti offerti da madre natura che possono aiutare e favorire lo sbiancamento dentale sono il limone e il carbone. Il limone offre anche una buona azione antibatterica, dunque, oltre ad esercitare un’azione smacchiante, favorisce anche il ripristino di un alito fresco. La polvere di carbone vegetale, invece, è buona per sbiancare, ma ha una forte azione abrasiva, dunque sempre meglio non esagerare.
Pro e contro dello sbiancamento dentale a casa con ingedienti naturali
I metodi sopra citati sono semplici e molto economici ma, come spesso accade con il fai da te, possono nascondere delle piccole insidie: esagerare con i lavaggi a base di sostanze abrasive può danneggiare lo smalto dentale, mentre usare troppa energia nello spazzolamento o compiere movimenti poco attenti può anche infiammare le gengive.
Inoltre, potreste non essere pienamente consapevoli di essere affetti da alcune patologie – come una retrazione gengivale o una infiammazione del cavo orale – che potrebbero peggiorare a seguito di queste pratiche di tipo casalingo.
Kit per lo sbiancamento dentale acquistabili in farmacia
I kit per lo sbiancamento dentale acquistabili in farmacia sono solitamente composti da pratiche strisce da far aderire sulle due arcate e da lasciare in posa per una decina di minuti circa. Se ne trovano a base di ossigeno attivo e di altri ingredienti.
Generalmente questi kit al suo interno includono anche collutorio e dentifricio per completare il trattamento e mantenere l’effetto per più giorni.
Pro e contro dello sbiancamento dentale a casa con kit già pronto
I kit già pronti per lo sbiancamento dentale casalingo sono pratici da usare e si possono applicare in qualunque momento della giornata. Tuttavia, la durata e la qualità dello sbiancamento non sono equiparabili ad uno sbiancamento professionale. Inoltre, quasi nessuno si prende la briga di leggere le controindicazioni: se ne sconsiglia spesso l’uso su impianti e corone artificiali.
2 – Sbiancamento dentale dal dentista
Anche per quanto riguarda un intervento di indole puramente estetica il consiglio è quello di rivolgersi sempre al proprio dentista di fiducia.
Il dentista conosce perfettamente tutti gli aspetti della salute orale e dunque è in grado di intervenire a livello estetico senza pregiudicare la salute della bocca e tenendo conto di eventuali patologie in atto.
Lo sbiancamento dentale professionale eseguito presso uno studio dentistico è sicuro e non presenta controindicazioni, oltre a non rovinare i denti in alcun modo. Al contrario, ripristinare uno smalto rovinato da interventi “fai da te” può essere davvero complicato oltre che spiacevole.
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