Si sente spesso parlare del tumore alla bocca come di una delle patologie tumorali dal decorso in assoluto più temibile, soprattutto per il grande impatto che ha sulla qualità della vita del paziente.
Ma di cosa si tratta esattamente, e perché esso rappresenta una minaccia potenzialmente prevenibile?
Con il termine tumore della bocca si intende in realtà l’intero gruppo di malattie neoplastiche che colpiscono le strutture del cavo orale. Sarebbe quindi più corretto parlare di tumori, al plurale, proprio per evidenziare la grande eterogeneità clinica che caratterizza queste patologie.
Quali sono le strutture del cavo orale?
Praticamente ogni elemento del cavo orale può essere oggetto di trasformazione neoplastica e divenire un vero e proprio tumore.
Le sedi maggiormente interessate in questo senso sono:
- Palato
- Lingua
- Gengive
- Mucosa delle guance
- Labbra
- Ghiandole salivari
- Pavimento orale.
Quali sono i sintomi di un tumore della bocca?
La sintomatologia dei tumori della bocca dipende strettamente dalla zona interessata, anche se possiamo individuare alcuni punti fermi (red flags) che dovrebbero spingere alla valutazione da parte del Medico curante:
- Sensazione di una tumefazione persistente (rigonfiamento di consistenza duro-elastica) sulle mucose del cavo orale
- Riscontro di macchioline persistenti di colore bianco-rosso
- Riscontro di ferite che non si rimarginano anche dopo molto tempo.
Queste manifestazioni, quando presenti, non sono necessariamente da ricondurre ad un tumore, tuttavia potrebbe trattarsi di lesioni pre-cancerose che in ogni caso andranno osservate e, se necessario, rimosse.
Altri sintomi possono essere:
- Mal di gola di lunga durata
- Perdita dei denti
- Dolore e difficoltà nel movimento della mandibola
- Dolore e difficoltà nella deglutizione
- Variazioni nel tono della voce e difficoltà a parlare
- Sanguinamenti insoliti dalla bocca
- Dolore quando si porta la dentiera
- Perdita di peso involontaria
Quanto sono diffusi i tumori del cavo orale
I tumori del cavo orale, se considerati assieme a quelli di faringe e laringe, rappresentano complessivamente il 10% dei tumori maligni nell’uomo ed il 4% nella donna.
La scarsa informazione su queste malattie è in parte responsabile dell’elevato tasso di diagnosi tardiva, che determina a sua volta un’elevata mortalità e la necessità di interventi chirurgici radicali (spesso con risultati insoddisfacenti e con un impatto devastante sulla qualità della vita).
Fortunatamente si tratta di patologie piuttosto rare: l’incidenza in Italia è pari a 3 casi su 100.000 abitanti, con una frequenza tre volte maggiore nei maschi rispetto alle femmine e comunque quasi esclusiva della popolazione non più giovanissima: l’età media alla diagnosi è di 64 anni.
Chi è a rischio per i tumori della bocca?
Come per i sintomi, la maggior parte dei fattori di rischio dipende dalla sede interessata: ad esempio, il tumore delle labbra è più frequente in chi ha una pelle piuttosto chiara e si espone di frequente al sole, mentre il tumore della lingua è associato più strettamente al fumo di sigaretta e al consumo di alcolici.
In generale possiamo dire che le cause principali sono:
- Il fumo di sigaretta e l’uso di tabacco (anche con sigari, pipe, tabacco da masticazione, etc.)
- Il consumo eccessivo di alcol
- Una eccessiva esposizione ai raggi UV
- L’infezione da papilloma virus umano (HPV)
Prevenzione dei tumori della bocca
Dal momento che, come per ogni patologia tumorale, è difficile stabilire le cause esatte, è altrettanto complesso identificare un piano di prevenzione completo.
Risulta in ogni caso determinante:
- Astenersi all’utilizzo del tabacco
- Moderare l’assunzione di alcol
- Seguire una dieta completa ed equilibrata
- Evitare esposizioni eccessive ai raggi UV
- Sottoporsi a controlli dentistici regolari.
Come si fa diagnosi di tumore della bocca?
La diagnosi di un tumore della bocca inizia con un sospetto che viene approfondito tramite l’esame obiettivo (la classica “visita medica”), durante il quale il Medico curante ha modo di valutare in prima persona la gravità delle eventuali lesioni.
Queste potranno poi essere approfondite per mezzo di esami di approfondimento, come la biopsia buccale, l’endoscopia del cavo orale o la diagnostica per immagini, che consentono di stabilire se si tratta o meno di una lesione neoplastica e, in tal caso, di capirne la natura, benigna o maligna.
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